Nel sestiere di San Marco, a pochi passi da Ponte di Rialto, troviamo una delle meraviglie architettoniche di stile gotico veneziano della città. Parliamo di Palazzo Fortuny, l’edificio gotico appartenuto all’omonimo Mariano Fortuny che dal 1975 è uno dei riferimenti a Venezia per le arti visive.
Il palazzo, fondato nella seconda metà del 1.400 per iniziativa di Benedetto Pesaro, viene modificato e ampliato durante il corso della sua storia. E’ a partire dal 1898 che il catalano Mariano Fortuny Madrazo, attratto dalla meravigliosa architettura, lo rileva per creare il proprio studio privato nel sottotetto e per rivalorizzarlo dando armonia agli spazi interni. In seguito a questo processo di ristrutturazione, il palazzo diventa un atelier volto alla confezione di abiti in seta e velluto per evolversi successivamente in un centro culturale interamente dedicato alle arti visive come pittura, scultura, fotografia e molto altro.
Successivamente alla morte di Fortuny nel 1949, la moglie dona l’edificio al Comune di Venezia così che questo possa mantenersi nel tempo come centro di cultura. Il palazzo diviene così un museo aperto al pubblico dove si possono ammirare interessanti opere d’arte contemporanea, meravigliosi capolavori veneziani che raccontano la storia, gli usi e i costumi della città lagunare dal passato prestigioso.
In seguito alla riapertura al pubblico del primo piano del Museo Fortuny a marzo 2022, questo 26 ottobre è stato riaperto ufficialmente anche il secondo piano dove, grazie al curatore Maestro Pier Luigi Pizzi, troviamo gli atelier di Mariano Fortuny: il dietro le quinte delle sue creazioni.
Maggiori informazioni su orari, e visite del Museo Fortuny sono reperibili dal sito ufficiale della Fondazione Musei Civici di Venezia.